I tessuti naturali per abiti (e non solo)

 è facile dimenticare quanto la tessitura abbia segnato le diverse epoche della civiltà umana

I tessuti potrebbero essere definiti come l’intreccio di fili perpendicolari tra loro. Oppure come un manufatto, dove un unico filo – la trama – percorre l’ordito, risultato dell’insieme di fili tesi sul telaio. In realtà, è facile dimenticare quanto la tessitura abbia segnato le diverse epoche della civiltà umana, contribuendo alla sua evoluzione e alla sua stessa sopravvivenza. Non solo abiti da indossare, ma anche tappezzeria, accessori, rivestimenti murali: naturale o sintetico, un tessuto può raccontare molto di più rispetto a una prima occhiata. Ciniglia, damasco, acrilico, velluto e alcantara spiccano quando si tratta di rivestire gli interni. Mentre nell’industria dell’abbigliamento gli addetti ai lavori prediligono cotone, seta, lana, lino e cashmere per realizzare abiti e accessori che si adattano a gusti e umori diversi. Un tessuto di qualità, confortevole al tatto e piacevole alla vista, fa indubbiamente la differenza. Pertanto, è importante conoscerne le peculiarità per poterli apprezzare davvero.

I tessuti naturali: il cotone

Questo piccolo e resistente tessuto è il più diffuso al mondo. Si trova ovunque: dagli asciugamani alle lenzuola, dai jeans alle magliette, alla biancheria intima e altro ancora. Il cotone è una fibra naturale, coltivata, filata e pressata per ottenere la forma che conosciamo ogni volta che diamo un’occhiata al nostro guardaroba. Pur essendo resistente e durevole, è meglio lavarlo con cicli a freddo. Altamente consigliati anche i detersivi ecologici, mentre non sempre l’asciugatrice è la migliore soluzione. Un’ ottima alternativa al cotone tradizionale, il cotone biologico è sostenibile, rinnovabile e biodegradabile, prodotto senza l’uso di pesticidi. Non contiene residui di sostanze chimiche, poiché non ne vengono utilizzate nel processo di raccolta e coltivazione. Con la variante biologica, si riduce il rischio di contrarre allergie, specie per le persone soggette a reazioni cutanee o rush a causa di una pelle particolarmente sensibile.

Al primo tocco si potrebbe pensare che la seta sia fragile, ma in realtà è uno dei tessuti più forti che esistano

La seta

Tra i tessuti più belli al mondo, la seta è nota per essere elegante e amata da tantissimi stilisti di grido. Al primo tocco si potrebbe pensare che la seta sia fragile, ma in realtà è uno dei tessuti più forti che esistano. Parte di questa forza deriva dalla lunghezza delle fibre, mentre il processo di lavorazione è lungo e delicato, ragione principale del costo. Non è infatti possibile separare un filo di seta dalle fibre che lo compongono come accade con il cotone. Oltre alla resistenza, la seta è nota per

  • traspirabilità, che riduce il rischio di surriscaldamento durante la giornata.
  • Elasticità e flessibilità, che le permette di riprendere la forma dopo la stiratura, fino a un certo punto, perché tendere la seta all’estremo è pratica inutile e controproducente.
  • La seta è abbastanza assorbente, quindi il lavaggio a mano in acqua fredda o a secco restano le opzioni migliori.

Il lino

Ricavato dalla pianta omonima, il lino è la fibra migliore per mantenere il fresco nelle giornate estive. Essendo una fibra naturale, il lino è biodegradabile e sostenibile, il che lo rende uno dei preferiti dai consumatori attenti all’ambiente. La trama consente la traspirazione intorno alla pelle e la rigidità del lino tiene il tessuto lontano dal corpo, asciugandosi rapidamente con il movimento dell’aria. Presenta diverse caratteristiche e vantaggi che lo rendono, tra i tessuti, un’opzione ideale grazie soprattutto a

  • Durata: Il tessuto di lino è incredibilmente resistente e robusto, il che lo rende perfetto per prodotti utilizzati di frequente, come biancheria da letto e abbigliamento da lavoro.
  • Morbidezza: Il tessuto di lino è morbido e delicato sulla pelle. Ciò lo rende una scelta fantastica per l’abbigliamento.

Il lino belga è rinomato in tutto il mondo per morbidezza, lucentezza, durata.  Il lino irlandese, invece, ha una struttura ruvida e robusta, ma ugualmente durevole.

Non ci tiene solo caldi nei mesi più freddi. La lana offre protezione dai raggi UV, è traspirante, idrorepellente.

La lana

Fibra naturale al 100% e protagonista del nostro guardaroba invernale, la lana è nota – tra i tessuti naturali – per infinite proprietà che la rendono indispensabile. Non ci tiene solo caldi nei mesi più freddi. La lana offre protezione dai raggi UV, è traspirante, idrorepellente. Inoltre, necessita di lavaggi meno frequenti rispetto a fibre sintetiche che invece richiedono lavaggi regolari per evitare l’insorgenza di cattivi odori. Lavorata a maglia per realizzare maglioni e cardigan, o filata in fili sottili per creare cappotti e giacche, è un tessuto a basso impatto ambientale. La sua naturale elasticità fa sì che le fibre abbiano meno probabilità di rompersi e che i tessuti realizzati in lana abbiano meno probabilità di strapparsi. I capi in lana tendono a mantenere la loro forma meglio di quelli realizzati con altre fibre. Inoltre, lo strato esterno protettivo impedisce l’assorbimento delle macchie.